martedì 14 febbraio 2023

Rat-Dog

 


Nel dettaglio della magnifica illustrazione di Alessio Fiorasi che incornicia l'introduzione di "Rat-Dog" - terzo racconto della raccolta - il topo-cane ha un'aria piuttosto minacciosa e a nessuno verrebbe voglia di rischiare di buscarsi una multa salata per farlo passare di nascosto dalla frontiera di un paese straniero, come accade nella celebre leggenda metropolitana che lo vede protagonista. 

In verità, Rila mi ha rivelato che è assai difficile distinguere questa particolare razza di roditore da un adorabile cucciolo da esposizione e questo spiegherebbe perché chiunque si imbatta in queste bestiole desideri adottarle a tutti i costi, ma andiamo per ordine...

Chi non ha mai sentito la storiella della facoltosa signora in vacanza in un posto esotico (il Messico, il più delle volte) che trova un cagnolino smarrito, se lo porta via e alla prima visita del veterinario scopre di essersi messa in casa un gigantesco ratto malato? Impossibile non conoscerla, è famosa almeno quanto quella del tizio che si risveglia senza un rene in una vasca colma di cubetti di ghiaccio, tuttavia la mia sorprendente cugina mi ha raccontato una versione che si discosta parecchio dalle altre. 

In primis, non c'è nessuna signora in vacanza bensì un uomo di affari, in viaggio di lavoro in Romania. Il suo capo gli ha assegnato un incarico strettamente riservato di cui non avrebbe mai voluto occuparsi e non per l'ansia da prestazione che l'enormità della cifra in ballo comporta: è il passato che lo lega a quella sperduta cittadina ad angustiarlo, un passato che ha a che fare con un'altra leggenda urbana poco nota che forse non riconoscerete, ma che vi inquieterà parecchio.

Un'improvvisata assai sgradita, un manipolo di bambini invadenti, una fabbrica dismessa che tutti vogliono sono soltanto alcuni degli elementi di una vicenda in cui proprio nulla è come sembra, dunque non vi resta che prendervi una stanza all'Hotel Amurg e osservare gli sviluppi.

In quanto a me, vi aspetto martedì 21 febbraio per svelarvi qualche curiosità sul quarto racconto di "Urban Legends": "L'autostoppista fantasma".

1 commento:

Grazia Canale ha detto...

La leggenda metropolitana è famosa ma questa versione avvince è sorprende..davvero Rela la sa lunga...da leggere d'un fiato!

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